La gastrite è un processo infiammatorio acuto o cronico della mucosa gastrica. Nessuna diagnosi di gastrite può essere fatta senza documentazione istologica. Taluni segni macroscopici (endoscopici) sono indicativi di flogosi e valgono a porre diagnosi di alcuni tipi di gastrite.
In presenza di alterazioni cellulari e fenomeni rigenerativi senza fenomeni infiammatori si deve parlare di gastropatia o gastrite chimica.
Gastropatia erosivo-emorragica – maggiori cause
- fans
- alcool
- ipertensione portale
- cocaina
- stress (ustioni, chirurgia)
- radiazioni
- reflusso biliare
- ischemia
- trauma meccanico (sondino naso-gastrico)
Quadro clinico: Dolore epigastrico (talora assente) di entità lieve-moderata, sanguinamento (manifesto o più spesso occulto), anemia ipocromica (sideropenica) secondaria alla perdita ematica protratta; nei casi di sanguinamento manifesto, i 2/3 hanno melena, 1/3 ematemesi. È una condizione autolimitantesi e raramente dà luogo ad ulcere.
Gastropatia iperplastica – maggiori cause
- Malattia di menetrier: massiva iperplasia foveolare che sostituisce le cellule principali e parietali), caratterizzata da larghe e tortuose pieghe della mucosa gastrica (corpo e fondo). Sono presenti ipo-acloridria, ipoalbuminemia (con conseguente edema localizzato o diffuso), sanguinamento occulto e anemia.
Clinicamente si manifesta con dolore epigastrico - Sindrome di zollinger-ellison: Triade: tumore pancreatico secernente gastrina, ipersecrezione acida, malattia peptica.
- Fisiopatologia: ipersecrezione gastrica, aumento dell’acido cloridrico ed aumento massa cellule parietali. Possibile inattivazione delle lipasi e precipitazione di sali biliari con diarrea acida o steatorrea. Localizzazione tumore: nel 90% dei casi nella testa del pancreas o nella porzione prossimale del duodeno. Spesso crescita lenta. Nel 60% maligni.
Nel 20-60% si associa a adenomi delle paratiroidi o dell’ipofisi (MEN1).
Quadro clinico: ulcere multiple con sedi atipiche, scarsa risposta alla terapia, diarrea in 1/3 dei casi.
La gastrite acuta
Processo infiammatorio acuto della mucosa, generalmente di natura transitoria. L’infiammazione può essere accompagnata da emorragia nella mucosa e, in circostanze più gravi, dalla desquamazione dell’epitelio della mucosa superficiale (erosione).
Le più comuni cause sono:
- Infezione acuta da Helicobacter pylori: se non trattata evolverà in gastrite cronica.
- Altre cause infettive:
- Batteriche
- Virali
- Parassitarie
- Micotiche
L’ambiente gastrico acido rende comunque questi processi rari. Possono esserne affetti più facilmente soggetti anziani, alcolisti e pazienti con AIDS.
La gastrite cronica
Viene identificata istologicamente per la presenza di un infiltrato infiammatorio dominato da linfociti e plasmacellule e rari neutrofili.
In base all’estensione in profondità:
- a) Gastrite superficiale: infiammazione confinata alla regione foveolare senza interessare il comparto ghiandolare.
- b) Gastrite atrofica: infiammazione più estesa in profondità nella mucosa che compromette il compartimento ghiandolare.
- c) Atrofia gastrica: assenza di ghiandole gastriche
Il processo di distruzione ghiandolare è associato a METAPLASIA INTESTINALE = sostituzione dell’epitelio gastrico foveolare o ghiandolare con epitelio simile a quello del piccolo intestino. Alla metaplasia può seguire la DISPLASIA = epitelio fenotipicamente neoplastico confinato nelle strutture ghiandolari all’interno della membrana basale.
La gastrite cronica viene classificata in base al tipo di zona più interessata in:
- GASTRITE DI TIPO A (gastrite del corpo dello stomaco)
- GASTRITE DI TIPO B (gastrite antrale localizzata nell’antro dello stomaco)
- GASTRITE DI TIPO AB (pangastrite; localizzata all’antro, corpo e fondo dello stomaco)
Gastrite cronica di tipo A
Gastrite atrofica ad eziologia autoimmune: Ab anti cellule parietali (deputate alla secrezione di acido cloridrico e fattore intrinseco). Interessa soprattutto il corpo gastrico. È la forma meno comune, frequente negli anziani. Generalmente asintomatica, presenta acloridria e aumentato rischio di cancro gastrico. E’ un substrato anatomico dell’anemia perniciosa.
Gastrite cronica di tipo B
Questa forma di gastrite è in genere localizzata all’antro e ha una distribuzione multifocale. In alcuni casi si estende al corpo-fondo (pangastrite, tipo AB). È causata da agenti ambientali tra cui l’Helicobacter pylori. Generalmente è asintomatica, ma può essere associata a dispepsia. Può causare anche gastrite atrofica e linfoma gastrico a cellule B a basso grado di malignità.
Sintomi gastrite cronica
Il decorso è nella maggioranza dei casi asintomatico. La dispepsia non è direttamente e sempre associabile al quadro di infiammazione della mucosa gastrica. La mucosa gastrica è importante per l’emopoiesi. La produzione di ioni idrogeno H+ e di fattore intrinseco da parte delle cellule parietali gastriche sono necessari rispettivamente per l’assorbimento del ferro e della vitamina B12. In alcune forme di gastrite quindi si possono riscontrare:
- Anemia microcitica sideropenica (nella pangastrite da H.Pylori)
- Anemia macrocitica (nella gastrite di tipo A)
Trattamento
- Il trattamento della gastrite cronica è volto all’eliminazione delle complicanze e non dell’infiammazione sottostante.
- I pz con anemia perniciosa richiedono supplementi parenterali di vitamina B12 a lungo termine.
- L’eradicazione dell’H. pylori non è raccomandata di routine, se non è presente un’ulcera peptica o un linfoma MALT di basso grado.
- Gastropatia da FANS: interrompere l’assunzione dei FANS o, se non sia possibile, associare farmaci antisecretori.
- Gastrite autoimmune: non esiste terapia. La riduzione dell’acidità non migliora né i sintomi né il quadro istologico.
- Nei pz con ipoalbuminemia (malattia di Menetrier) deve essere consigliata una dieta ad alto contenuto proteico per compensare le perdite.
Trattamento dietetico: per quanto riguarda il tipo di alimentazione, il paziente dovrà venire a studio con una diagnosi precisa sul tipo di gastrite accertata dal medico. In base alla tipologia di gastrite e in base alle esigenze si valuterà il piano dietetico.